Le ballate Ballo con "Lu c-r'nicchj" Le rappresentazioni del gruppo non sono solo espressioni di folklore fine a se stesso ma documentano il momento di socializzazione delle donne, ed è sopratutto nel ballo con "Lu c-r'nicchj" che si evidenzia questo aspetto. Infatti in questa tarantella, nella quale vengono utilizzati "Lu c-r'nicchj" - il cernicchio (crivello con telaio di legno e fondo in metallo) "la fuòrc" - la forcina (sottile tronco d'albero con biforcazione in punta) e le corde (intrecciate con fibre naturali) viene rappresentato, prima in ambito familiare e poi nel vicinato come le donne si confrontavano con le amiche e le altre donne dimostrando uno spiccato senso di aggregazione. Gli strumenti utilizzati durante il ballo sono soprattutto il cernicchio che negli anni passati serviva a pulire il grano, che con la sfarinatura e la setacciatura e la successiva panificazione provvedeva alla alimentazione base della famiglia; la forcina che serviva anche a disporre le spighe per la trebbiatura. Il ballo si sviluppa partendo dal focolare domestico stigmatizzato da forcine a capanna, a rappresentare la casa, e le corde che si intrecciano intorno alle forcine ad indicare unione nel lavoro comune, poi con lo staccio viene indicato l'allontanamento dalla campagna e dalle tradizioni, infatti con il passare del tempo il tipico lavoro delle donne è andato scomparendo e si è trasformato in lavoro individuale all'interno della propria abitazione, non più in sincronia con le altre massaie. Alla fine del ballo "la barriglj" (barile in doghe di legno) per il trasporto dell'acqua viene ceduto dalla componente più anziana a quella più giovane a rappresentare il passaggio di testimone tra generazioni. La Ballata del pane e dell'Ostia Molteplice la simbologia utilizzata durante l'esibizione della ballata con riferimento al Vangelo ad esempio il barile rievoca in un certo senso la fonte naturale da cui attingere l'acqua e che nel Vangelo rievoca la fonte battesimale dell'Evangelista Giovanni Battista, ancora le spighe di grano segnano il processo attraverso il quale si deve dividere necessariamente il seme buono da quello cattivo ad esempio la zizzania. La pasta fatta in casa ricorda come nel periodo della guerra non essendoci la pasta in confezioni, le donne si adoperavano per sfamare la famiglia , la panificazione manuale preserva un sottinteso religioso riferito alla moltiplicazione del pane e dei pesci, infine la preparazione dell'ostia realizzata con farina e acqua affiancata all'uva una chiara immagine del Vangelo, in ultima istanza ampolle di acqua e vino ricordano durante la Santa Messa il sacramento dell'Eucarestia. Tarantella con la mano sulla spalla Questa ballata rappresenta momenti di allegria ricordando il periodo di carnevale trascorso nei tempi remoti a Faeto. Ballata con il passo cadenzato Questa ballata con il passo cadenzato vuole indicare il senso di comando che la donna esprime nel suo ruolo di educatrice.